QUANDO LO SMARTPHONE DIVENTA UN PERICOLO

Aumentano gli incidenti in cui le vittime sono i pedoni, incollati allo schermo del cellulare e non attenti alla strada
Sempre connessi e con lo smartphone in mano, che sia in metro, per strada o su un autobus, la faccia è sempre piegata sullo schermo luminoso.
Quello che doveva essere un oggetto di supporto per la vita dell’uomo è diventato a tutti gli effetti il sovrano assoluto del suo tempo. Amiamo comunicare e controllare le notifiche che arrivano senza sosta, cercando di evitare con la coda dell’occhio eventuali ostacoli intorno a noi. Un’abitudine però molto pericolosa, perché diminuisce di molto l’attenzione del pedone.
Secondo il rapporto Spotlight on Pedestrian Traffic Fatalities, appena pubblicato negli Stati Uniti, il 2016 ha segnato il raggiungimento di un triste record, quello di pedoni morti in un incidente stradale. Nel 15% dei casi i pedoni sono le vittime delle collisioni e tra le cause, appunto, l’aumento della disattenzione.
Nel nostro Paese i dati non cambiano di molto; nonostante una diminuzione degli incidenti stradali, si è registrato un aumento di decessi dei pedoni. Un problema non del tutto nuovo dato che nel 2011 era già stato sollevato il problema da parte dellOms, pubblicando i primi studi dichiarando dunque che “la distrazione cognitiva derivante dall’uso del telefono cellulare riduce la consapevolezza delle situazioni e aumenta i comportamenti pericolosi, esponendoli ad un rischio maggiore di infortuni stradali”.
Si inizia a pensare a interventi per prevenire tali incidenti. Intanto con il nuovo codice della strada verrà predisposta una punizione per coloro che distratti non utilizzano gli attraversamenti pedonali, o che intralciano il passaggio, o non utilizzano l’attenzione necessaria. Inoltre è stata introdotta la segnaletica orizzontale luminosa proprio per gli zombie che non si accorgono del rumore del traffico e dell’arrivo delle macchine.
Iniziative che dovrebbero sensibilizzarci affinché ci si renda conto che si può passeggiare con il cellulare alla mano, ma l’importante è farlo rimanendo in sicurezza e rispettando le regole della strada.
Francesca Interlandi