L’Iliade di Omero diventa un videogame per PC
Le audaci imprese degli eroi Achei e Troiani rivivono in Total War Saga: Troy, un videogioco di strategia in tempo reale per computer

“Cantami, o Diva, del Pelìde Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei” recita il proemio del celeberrimo poema omerico nella traduzione di Vincenzo Monti. E quell’ira funesta oggi a scatenarla saranno i videogiocatori di tutto il mondo che, armati di mouse e tastiera, vivranno quelle gesta che tanto emozionavano gli antichi; quelle imprese che tanto hanno animato, nei secoli, le penne dei poeti, i pennelli dei pittori e gli scalpelli degli scultori. Total War Saga: Troy si rivela una vera benedizione per tutti quelli che, almeno una volta nella vita, hanno sognato di combattere al fianco di Achille, Odisseo, Enea o Ettore. Il gioco, come i precedenti Total War (gli amanti del mondo classico ricorderanno Total War: Rome e Attila mentre i medievisti non potranno dimenticarsi di Medieval: Total War) è stato sviluppato da The Creative Assembly e pubblicato da SEGA. Gli smanettoni del web hanno potuto godere di questo nuovo titolo senza neanche mettere mano al portafoglio, dal momento che il gioco è stato reso disponibile gratuitamente per le prime 24 ore sull’Epic Games Store (dove ha superato il milione di download solo nella prima ora!).

Total War Saga: Troy presenta le classiche modalità di gioco dei precedenti capitoli del franchise: si possono fare battaglie rapide, in cui il giocatore può schierare un esercito a suo piacimento e combattere contro la CPU, o intraprendere una campagna. Quest’ultima modalità prevede che il giocatore scelga una fazione, capitanata da uno degli eroi omerici, e porti alla gloria il suo regno. La storia è quella che si legge nelle pagine di Omero: Paride Alessandro ha rapito la bellissima Elena, infangando l’onore dello spartano Menelao e quello di tutta l’Ellade. Menelao, per riportare a casa sua moglie, chiederà dunque aiuto al fratello Agamennone, il quale radunerà un esercito comprendente tutti i popoli della Grecia (“pastore di popoli” lo definisce Omero) per avere la meglio su quel regno lontano nei pressi dello stretto dei Dardanelli.
Se il giocatore sceglierà una fazione achea l’obiettivo sarà quello di distruggere Troia, mentre se si affrancherà a una fazione teucra bisognerà difendere il regno di Priamo dalle incursioni argive. Come negli altri titoli della saga, il giocatore dovrà essere parsimonioso nel gestire le finanze e le risorse del regno e al contempo dovrà mostrarsi abile nel gestire le relazioni diplomatiche. Tra le tante novità di Troy troviamo due funzioni, “Decreto Reale” e “Volontà degli dei”: la prima permette al giocatore di emanare editti proprio come un wanax miceneo dell’Età del Bronzo, mentre la seconda gli dà la possibilità di gestire i rapporti con gli dei dell’Olimpo, nella speranza di ricevere dei favori da quest’ultimi. Per il resto, bisognerà comportarsi da buoni sovrani e leader militari, stare attenti a stipulare alleanze, scegliere bene chi farsi nemico e a tenere alto l’umore e la grinta dei propri uomini.

L’intera campagna è corredata da filmati e immagini suggestive, che da una parte richiamano lo stile sublime e delicato della pittura vascolare a figure nere mentre dall’altra delle meravigliose sequenze in computer grafica mostrano la guerra di Troia in tutta la sua crudeltà e spettacolarità. A fare da teatro alle sanguinose battaglie che coinvolgeranno i videogiocatori sono paesaggi ameni e sperduti, ora collinari ora pianeggianti, corredati da fitte foreste e da un cielo terso e limpido, che rievocano i panorami antichi e sperduti dell’Età del Bronzo. Ma attenzione: i nostri eserciti dovranno adattarsi al tipo di terreno e sfruttarne i vantaggi, badando però di non permettere al nemico di aggirare la nostra formazione. Come negli altri giochi della saga, sono presenti gli elementi classici dei giochi di strategia quali la nebbia di guerra, la visione, le condizioni di logoramento e di vantaggio e svantaggio. Il giocatore dovrà essere abile a tenere a mente tutte queste variabili poiché anche la minima distrazione potrà ribaltare gli esiti della battaglia.

Il gioco è ben curato sotto tutti i punti di vista, in particolare quello filologico: la ricostruzione della Grecia e del Vicino Oriente alla viglia del conflitto troiano è minuziosa e ricercata, e la si può notare nella molteplicità di fazioni non giocabili che rappresentano i vari popoli citati nei poemi omerici, ognuno con il proprio sovrano, e nella topografia accurata degli insediamenti. Dal punto di vista archeologico gli sviluppatori hanno cercato di ricreare, il più possibile, la Grecia dell’Età del Bronzo cercando di ricreare il sistema palaziale che tanto contraddistinse la società micenea e minoica. Anche le armature dei soldati e degli eroi emulano quanto meglio possono le panoplie dell’epoca, anche se non mancano delle aggiunte “fantasy” o comunque anacronistiche (per lo più ispirate alle ceramiche di V secolo a.C.). Senza rivelare troppo ai curiosi che vorranno giocare a questo titolo, basterà dire che il gioco è pieno di tante piccole chicche che sbalordiranno i classicisti.
In sintesi, un gioco ben fatto, ben pensato e ben strutturato, con una grafica molto più che buona e con modalità di gioco interessanti, che accontentano sia gli appassionati del mondo classico che gli amanti dei giochi di strategia in tempo reale curiosi di approfondire gli eventi della guerra di Troia e di conoscere un periodo storico, quello dell’Età del Bronzo, poco esplorato e mai in maniera esaustivamente accurata.

Se non avete fatto in tempo a riscattare gratuitamente Total War Saga: Troy, il gioco è disponibile su Epic Games Store al prezzo di 50 euro. A settembre, per un periodo di tempo limitato, sarà scaricabile gratuitamente un DLC che introdurrà due nuovi leader e una nuova fazione: la regina guerriera Penthesilea e sua sorella Hippolyta, entrambe capi delle Amazzoni, le quali vantano una magnifica cavalleria a loro disposizione come unità speciale.
Gli eserciti sono agguerriti, le loro armature riflettono il bagliore del sole, le spade sono lucide e i cuori spasimanti. Gli dei osservano dall’alto e con i loro umori altalenanti scrivono il destino degli eroi. La scelta è tra l’accompagnare i Danai nel loro assedio o aiutare le genti di Troia a respingere le orde greche: aiutare il Fato o riscrivere la storia? E voi, da che parte starete?