I ’70 SECONDO SCORSESE

ARRIVA IN ITALIA SU SKY ATLANTIC LA SERIE EVENTO IDEATA E PRODOTTA DAL REGISTA AMERICANO E DA MICK JAGGER, CON UNA SCENEGGIATURA FIRMATA TERENCE WINTER
L’attesa è ormai finita. Dal 14 febbraio la HBO (e Sky Atlantic, in contemporanea con gli Usa, nella notte tra il 14 e il 15 febbraio) ha iniziato a trasmettere la serie evento creata da Martin Scorsese, Mick Jagger, Rich Cohen e Terence Winter. Incentrata sulle vicende di Richie Finestra, fondatore e presidente di un’etichetta musicale ormai in crisi, l’American Century Records, la serie televisiva racconterà nel corso della sua prima stagione, perciò in dieci episodi, la definitiva consacrazione del rock, e l’ascesa del punk, nella New York degli anni Settanta.
Protagonista di Vinyl è l’attore Bobby Cannavale, visto in Blue Jasmine di Woody Allen e, soprattutto, in quel piccolo gioiello di scrittura, regia ed interpretazione, sempre targato HBO, che è stato Boardwalk Empire (se qualcuno non l’avesse ancora visto è obbligato a rimediare quanto prima). Come la nuova serie sul mondo della musica e dei suoi affascinanti protagonisti, quella ambientata durante l’epoca del Proibizionismo ad Atlantic City, conclusasi nel 2014, fu prodotta dal regista italoamericano e scritta dallo sceneggiatore di The Wolf of Wall Street, vedendo Cannavale nei panni dello spietato malavitoso Gyp Rosetti, ruolo che gli valse un meritatissimo Emmy nel 2013.
Vinyl insomma è un progetto molto atteso, nato vent’anni fa come hanno dichiarato alla stampa in più occasioni tanto Scorsese quanto il front-man dei Rolling Stones, sul quale molti hanno riposto le loro speranze: su tutte, la possibilità di assistere finalmente a un nuovo cult dopo la fine di capolavori come Mad Men e Breaking Bad. E si tratta sicuramente di un progetto che, inoltre, consentirà un ennesimo e necessario ricordo di David Bowie, scomparso dopo una lunga malattia nel gennaio di quest’anno, interpretato nella serie dall’attore Noah Bean.
Simona Cappuccio